Il primo è: ascolta!
Giovedì IX Settimana del Tempo Ordinario 2Tm 2,8-15 Sal 24 Mc 12,28-34
La prima cosa che Gesù dice allo scriba è “ascolta!”. Conoscere Dio e i suoi comandi è inutile se non siamo disposti ad ascoltare, ad ob-audire, in un atteggiamento disponibile, dando spazio alla relazione con il Signore. Se rinunciamo ad essere al centro del mondo, allora la sua Parola ci unifica interiormente: sentimenti, intelligenza, scelte, volontà. L’ascolto grato ed umile della voce di Dio, mi semplifica, mi unifica interiormente, mi rende “incontrabile” anche dagli altri, capace di donare amore.
Il Signore si confida con chi lo teme: gli fa conoscere la sua alleanza.
Dalla Leggenda maggiore di San Bonaventura [FF 1127] Disse al cardinale di Ostia: “Il Signore si compiace della povertà e soprattutto di quella che consiste nel farsi medicanti volontari per Cristo. E io, questa dignità regale che il Signore Gesù ha assunto per noi, facendosi povero per arricchirci della sua miseria e costituire eredi e re del regno dei cieli i veri poveri di spirito, non voglio scambiarla col feudo delle false ricchezze, a voi concesse per un momento”.
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