Un Dio che si prende cura
Sabato VI Settimana di Pasqua
At 18,23-28 Sal 46 Gv 16,23b-28
La conoscenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo è un cammino progressivo, che richiede tempo, pazienza, perseveranza e che porta a scoprire che Dio è Amore. È normale non comprendere tutto e subito. Il Signore lo sa e ci accompagna donandoci tutti gli strumenti necessari per poter scoprire il Suo Volto ed accoglierLo con fede. La Scrittura è uno di questi doni. Utilizziamola allora, leggiamola quotidianamente, interroghiamola e custodiamola gelosamente affinché continui inesorabilmente ad ispirare i nostri cuori.
Ti ringraziamo, o Signore, per la Tua Parola, attraverso la quale ci dimostri la grande cura che da sempre hai nei nostri confronti.
Dal Libro delle Tribolazioni di Angelo Clareno [FF 2140]
[I frati] compresero, per divina provvidenza e dalle parole dell’angelo, che Dio si prende maggior cura dei corpi e delle anime dei suoi, di quanto non faccia una madre per un figlio suo; anzi si prende cura maggiore di qualsiasi altro soccorso che possa venire dal cielo o dalla terra, poiché è impossibile che Dio non provveda i suoi servi delle cose utili e necessarie, non ascolti le preghiere dei poveri e non assecondi i santi desideri che egli solo ispira.
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