Arrivare a Dio attraverso il mondo
Sabato V Settimana di Pasqua
At 16,1-10 Sal 99 Gv 15,18-21
Il mondo di cui parla Gesù, in questo caso, è inteso come l’insieme di tutte quelle forze che, con la loro ostilità, si
oppongono a Dio. Attraverso Timòteo, Paolo mostra che si può annunciare la Parola utilizzando le stesse cose del mondo. Il
Signore desidera la circoncisione del cuore piuttosto che quella del corpo. Paolo lo sa bene, eppure, nel prendere con sé
il ragazzo, attua questa pratica giudaica affinché gli stessi Giudei lo rispettino ed ascoltino con maggiore apertura il
Vangelo annunciato loro.
Signore, san Paolo sa riconoscere e seguire la via del Tuo Spirito. Dona anche a noi un cuore disponibile per farci condurre da Te ovunque vorrai e nei modi a Te più graditi.
Dalla Leggenda dei tre Compagni [FF 1471]
[I frati] ricevuta la sua benedizione con grande intimo gaudio, si spargevano per il mondo come pellegrini e forestieri, nulla
portando nel viaggio all’infuori dei libri indispensabili per recitare le ore liturgiche. […] Il Signore comunicava loro
parola e spirito conforme ai tempi e alle circostanze, così che potessero proferire discorsi che penetravano acuti nei cuori
dei giovani e degli anziani.
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