Venerdì, III Settimana di Pasqua
At 9,1-20   Sal 116     Gv 6,52-59

“Se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita”. Le parole di Gesù tanto bastano a provocare la discussione con i Giudei. Allo stesso modo, consentono a coloro che credono in Lui di contemplare il mistero della sua persona nelle specie consacrate. Con la sua vita Gesù salva il mondo intero. Con l’Eucarestia riceviamo la vita e la vita eterna! Grande mistero davanti al quale tremare, come aveva ben compreso San Francesco. Mettiamoci tutta la nostra fede.

Durante l’Eucarestia preghiamo con tutto il nostro cuore, le nostre forze, e la nostra anima Colui che è la fonte della vita.

Lettera a tutto l’Ordine [FF 221]
Tutta l’umanità trepidi, l’universo intero tremi e il cielo esulti, quando sull’altare, nella mano del sacerdote, è presente Cristo, il Figlio del Dio vivo. O ammirabile altezza e stupenda degnazione! O umiltà sublime! O sublimità umile, che il Signore dell’universo, Dio e Figlio di Dio, si umili a tal punto da nascondersi, per la nostra salvezza, sotto poca apparenza di pane!