È Lui il segno
Lunedì II Settimana di Pasqua
Is 7,10-14; 8,10c Sal 40 Eb 10,4-10 Lc 1,26-38
Annunciazione del Signore, Solennità
Maria riceve dall’angelo un nome nuovo, “piena di grazia”, che le rivela la grandezza dell’amore del Padre per lei. In questo annuncio riconosciamo un desiderio che Dio porta avanti nella storia, un desiderio di bellezza e grazia per ciascuno di noi. Il segno di questa grazia, di questo amore è sempre lo stesso: Gesù. È Lui il segno, Lui che è la vita, che è Dio, che si rende presente e si dona là dove non sembra possibile: nascendo nel grembo verginale, rimanendo sulla croce, risorgendo dalla morte, rimanendo con noi tutti i giorni.
Sii lodato, o Signore, per la vita che ci doni, per la gioia di trovarti tutti i giorni accanto a noi.
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 522]
Lo sanno bene i frati che vissero con lui come ogni giorno, anzi ogni momento, affiorasse sulle sue labbra il ricordo di Gesù; con quanta soavità e dolcezza gli parlava, con quale tenero amore discorreva con lui.
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