Un giorno di silenzio
Sabato Santo
Siamo nel pieno del Triduo Pasquale: Gesù è morto da poco, è stato riposto nel sepolcro e a breve risorgerà. Ci troviamo, quindi, «tra il dolore della croce e la gioia della Pasqua» (C. M. Martini).
Il sabato santo è un giorno caratterizzato dal silenzio, dalla contemplazione della passione di Cristo e dall’attesa fiduciosa per il Suo ritorno. Si tratta di un tempo prezioso per preparare i nostri cuori alla Sua venuta ed accoglierlo con gioia e fiducia.
O Maria, permettici di vivere questo giorno accanto a te, che nel silenzio e non senza dolore, hai atteso e sperato, affinché possiamo lasciarci trasformare dalla risurrezione del tuo figlio.
Dalle Laudi e preghiere [FF 259-260]
Ave Signora, santa regina,
santa genitrice di Dio, Maria,
che sei vergine fatta Chiesa
ed eletta dal santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata
insieme con il santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Santo Paraclito;
tu in cui fu ed è
ogni pienezza di grazia e ogni bene.
Ave, suo palazzo,
ave, suo tabernacolo,
ave, sua casa.
Ave, suo vestimento,
ave, sua ancella,
ave, sua Madre.
E saluto voi tutte, sante virtù,
che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo
venite infuse nei cuori dei fedeli,
perché da infedeli
fedeli a Dio li rendiate.
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