Spreco o pienezza?
Lunedì della Settimana Santa
Is 42,1-7 Sal 26 Gv 12,1-11
Maria e Giuda mostrano due scelte diverse e possibili di fronte a Gesù che si rivela. Da un lato Giuda, chiuso nell’ipocrisia, nel calcolo, come i falsi maestri di Israele, come i mercenari nei confronti delle pecore. La chiusura nel suo proprio interesse non gli fa riconoscere la cosa più preziosa – Gesù che rivela il suo amore – anche se è tra i suoi più stretti seguaci. Così anche gli altri, i poveri, invece che essere occasione di carità, vengono “usati” come scusa. Dall’altro lato Maria, che per gratitudine e desiderio di unione con il Maestro unge i suoi piedi con un olio prezioso e profumato e li asciuga con i suoi capelli: il profumo dell’amato le resterà addosso, ma il suo aroma allieterà anche tutti i commensali.
Ti rendiamo grazie Signore, perché ti doni tutto a noi. Fa che la gratitudine e il desiderio di seguirti ci ispirino gesti d’amore incisivi e delicati, come un profumo.
Dalla Lettera a tutto l’Ordine [FF 221]
Nulla, dunque, di voi trattenete per voi, affinché tutti e per intero vi accolga Colui che tutto a voi si offre.
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