Amare: è il sacrificio più gradito
Sabato III Settimana di Quaresima
Os 6,1-6 Sal 50 Lc 18,9-14
Il profeta Osea rivela la volontà di Dio: voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti. Sono parole centrali nel contesto biblico che permettono di interpretare la maggior parte delle parole e dei gesti di Gesù, come nel caso del Vangelo odierno. Il fariseo, apparentemente giusto e bravo, fedele alla legge e ai suoi comandi, in realtà, dimostra di non conoscere Dio e la sua volontà. Il disprezzo che esprime nei confronti del pubblicano lo allontana inevitabilmente dalla via del Signore.
Attenzione, perché anche noi possiamo cadere nello stesso tranello.
Signore, aiutaci a riconoscere i nostri pensieri cattivi per avvicinarci a Te e ai fratelli, camminando sempre più nella Tua verità.
Dalla Vita Prima di Tommaso da Celano [FF 363]
Il beato padre Francesco, ricolmo ogni giorno più della consolazione e grazia dello Spirito Santo, si adoperava a formare con grande diligenza e sollecitudine i suoi nuovi figli, insegnando loro, con princıpi nuovi, a camminare rettamente e con passo fermo sulla via della santa povertà e della beata semplicità.
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