Saziare per essere saziati
Sabato dopo le ceneri
Is 58,9-14 Sal 85 Lc 5,27-32
Come conseguenza della chiamata di Gesù, Levi prepara un grande banchetto nella sua casa. È il suo modo per esprime la gratitudine per il gesto di amore ricevuto. Sì, perché chiamandolo a sè gli fa capire che, anche se l’intera società lo esclude, il Signore lo accoglie, rivelandogli la sua vocazione: quella di essere figlio amato di Dio. Levi, così, ha compreso che solo il Signore può saziare la fame dell’uomo. Con il suo gesto, trasmette il desiderio che tutti possano sperimentare quello che egli stesso ha solo percepito nell’incontro con Gesù. È consapevole, utilizzando le parole del profeta Isaia, che solo se aprirà il suo cuore all’affamato, se sazierà l’afflitto di cuore….[il Signore] lo sazierà.
Signore Gesù, insegnaci a non trattenere le nostre intuizioni spirituali solo per noi, ma a condividerle con gratitudine con i fratelli e le sorelle.
Dal Trattato dei miracoli di Tommaso da Celano [FF 843]
Le stesse creature si sentivano spinte a rispondere con amore a san Francesco e a ricambiare con gratitudine quanto era loro dato.
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