Piccolo e beato
Giovedì, I Settimana di Quaresima
1Pt 5,1-4 Sal 22 Mt 16,13-19
Cattedra di San Pietro Apostolo, Festa
La beatitudine di Pietro sta nell’essere destinatario della rivelazione del Padre: gli è dato di comprendere l’identità profonda di Gesù, che è Messia e Figlio di Dio. Pietro è un piccolo del Vangelo: il Padre rivela a Lui il mistero del Regno dei cieli. Ma non solo, a Lui ne vengono date le chiavi. San Pietro ha guardato seriamente Gesù, è stato con Lui sinceramente e si è lasciato interpellare profondamente. Questo gli ha permesso di professare con verità e fermezza la fede e di mettere a disposizione la sua vita per la Chiesa nascente. Compito bello e fecondo anche per noi.
Ti preghiamo Signore per Papa Francesco e la sua missione di pastore per e nella Chiesa.
Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [FF 589]
Fino da allora dimostrava di amare intensamente i poveri e questi inizi lodevoli lasciavano prevedere che cosa sarebbe stato, una volta giunto a perfezione. Spesso si spogliava per rivestire i poveri, ai quali cercava di rendersi simile, se non ancora a fatti, almeno con tutto l’animo. Si recò una volta in pellegrinaggio a Roma e, deposti per amore di povertà i suoi abiti fini, si ricoprì con gli stracci di un povero. Si sedette quindi pieno di gioia tra i poveri che sostavano numerosi nell’atrio, davanti alla chiesa di San Pietro e, ritenendosi uno di essi, mangiò con loro avidamente. Avrebbe ripetuto più e più volte azioni simili, se non gli avessero incusso vergogna i conoscenti. Si accostò poi all’altare del principe degli apostoli e, stupito delle misere offerte dei pellegrini, gettò là denaro a piene mani. Voleva, con questo gesto, indicare che tutti devono onorare in particolare modo colui che Dio stesso ha onorato al di sopra degli altri.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.