Vocazione: barellieri
Venerdì I Settimana del Tempo Ordinario
1Sam 8,4-7.10-22 Sal 88 Mc 2,1-12
La liturgia di oggi ci invita a domandarci come desideriamo metterci in gioco per diventare strumenti del Signore. Un bell’esempio ce lo donano i quattro amici del paralitico che fanno di tutto per portare l’amico malato a Gesù. E Lui coglie non solo la loro solidarietà e la gratuità, ma soprattutto la loro fede. La guarigione fisica e soprattutto spirituale non avviene per la fede del paralitico, bensì per quella di chi porta la sua barella. Ringraziamo il Signore per le volte che ci siamo scoperti “barellieri”, intercessori. E anche per chi si è fatto barelliere per noi: bella vocazione!
“Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo” (Lc 7,16).
Dal Trattato dei miracoli di Tommaso da Celano [FF 968]
Un altro uomo, di nome Bonomo, della città di Fano, paralitico e lebbroso, accompagnato dai parenti alla chiesa di san Francesco, ottenne completa guarigione da ambedue le malattie.
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