Far spazio all’amore
Martedì, feria propria del 2 gennaio
1 Gv 2, 22-28 Sal 97 Gv 1,19-28
Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, memoria
Il testimone è colui che dà voce alla Parola con la vita. Giovanni rappresenta l’uomo vero che vive la Parola che annuncia. A chi lo interroga, sceglie di rispondere nell’umiltà, dicendo innanzitutto chi non è: non è il Cristo, non è il Messia, non è Elia e nemmeno un profeta. È l’uomo umile, aperto al futuro. È talmente proteso verso il Signore, da essere disposto a farsi da parte, in un’attesa piena di fede. Anche noi possiamo vivere questa attesa paziente, nell’umiltà di farci da parte, perché Dio e i fratelli crescano nel mondo.
I Santi Basilio e Gregorio non gareggiavano “per chi fosse il primo, ma per chi permettesse all’altro di esserlo”. Insegnaci Signore a “diminuire” per dare spazio a Te e agli altri.
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 467]
Meditava continuamente le parole del Signore e non perdeva mai di vista le sue opere. Ma soprattutto l’umiltà dell’Incarnazione e la carità della Passione aveva impresse così profondamente nella sua memoria, che difficilmente gli riusciva di pensare ad altro.
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