Un deserto che fiorisce
Giovedì II Settimana di Avvento
Is 41,13-20 Sal 144 Mt 11,11-15
San Giovanni della Croce, Sacerdote e Dottore della Chiesa, memoria
Nel brano di Isaia troviamo due descrizioni contrapposte: da una parte l’inconsistenza della pula che si dissolve al vento. Dall’altra la forza di una terra feconda, piena di grandi alberi: cedri, acacie, mirti, ulivi… Quanta abbondanza! Le loro radici salde affondano in terreni ricchi d’acqua. Delle colline brulle si trasformano in un giardino irrigato, pieno di vita e di gioia. Il Battista sta annunciando che il nuovo regno che viene porterà un cambiamento radicale. Il regno che viene è Cristo, dono della misericordia del Padre. Se vogliamo, dice Gesù, possiamo “comprendere” questa trasformazione, cioè, accoglierla, aderirvi interiormente. Nella mia vita cosa oggi ha bisogno di questo cambiamento?
Signore, tu sei misericordioso e grande nell’amore.
Dalla Lettera a tutto l’Ordine [FF 233]
Onnipotente, eterno, giusto e misericordioso Iddio concedi a noi miseri di fare, per tua grazia, ciò che sappiamo che tu vuoi, e di volere sempre ciò che ti piace, affinché interiormente purificati, interiormente illuminati e accesi dal fuoco dello Spirito Santo, possiamo seguire le orme del Figlio tuo, il Signor nostro Gesù Cristo e a te, o Altissimo, giungere con l’aiuto della tua sola grazia. Tu che vivi e regni glorioso nella Trinità perfetta e nella semplice Unità, Dio onnipotente per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.