Sì, avvenga!
Mercoledì, feria propria del 20 dicembre
Is 7,10-14 Sal 23 Lc 1,26-38
Maria, prima di dare la sua risposta, dice qualcosa di sé alla luce di un amore ricevuto. “Ecco la serva del Signore”. Pone la sua vita nelle mani di Dio perché sa che ne è la sorgente. Solo dopo dà disponibilità al suo progetto: sono la sua serva, allora avvenga per me questo piano. Maria ci aiuta a capire che la vera fecondità e la piena realizzazione della vita è mettersi a servire, cogliere la vita come dono da restituire. Solo da qui le nostre decisioni acquistano consistenza, determinazione, perseveranza: “sì, avvenga!”. Guardiamo alla Madre, con lei impariamo a semplificarci attorno ad una vita vissuta come dono di amore.
Maria, madre nostra, tu capisci il mistero dell’annuncio perché il tuo cuore è generoso e semplice. Accompagnaci, perché anche noi sappiamo esclamare: “Che bello, avvenga!”
Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [FF 583]
Quando i vicini manifestavano la loro ammirazione per la generosità d’animo e l’integrità morale di Francesco, la madre ripeteva, quasi divinamente ispirata: ” Cosa pensate che diverrà, questo mio figlio? Sappiate, che per i suoi meriti diverrà figlio di Dio “.
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