Lacci interiori
Sabato XXXIV Settimana Tempo Ordinario
Dn 7,15-27 Dn 3 Lc 21,34-36
Il sonno interiore ci blocca: è come un laccio che ci vincola, ci lega a noi stessi, ai nostri interessi egoistici, alle nostre piccole cose. Sono due i suggerimenti del Vangelo, per divincolarci da questi lacci ed essere liberi: rimanere ben svegli e pregare. Svegli, attenti ai fatti della vita, a chi oggi incontriamo, alla realtà che ci circonda. Senza rimpiangere un passato che non c’è più, o anelare a un ideale che non esiste, o adagiarsi dentro comode abitudini. Pregare, perché il dialogo con il Signore ci infonde la forza interiore, saldi nelle sue mani, qualunque cosa accada.
Donaci ogni giorno, Signore, la forza di sfuggire ai lacci del male.
Lettera a tutto l’Ordine [FF 216]
Ascoltate, figli del Signore e fratelli miei, e prestate orecchio alle mie parole. Inclinate l’orecchio del vostro cuore e obbedite alla voce del Figlio di Dio. Osservate con tutto il vostro cuore i suoi precetti e adempite perfettamente i suoi consigli.
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