Disponibili all’azione di Dio
Venerdì 29 dicembre, Ottava di Natale
1Gv 2,3-11 Sal 95 Lc 2,22-35
Simeone cosa avrà colto in quel piccolo bambino? Tra l’ostinazione, la perseveranza dell’attesa e il mollare, il lasciar perdere, il sapiente uomo ci insegna che la cosa che conta è essere disponibili all’azione dello Spirito Santo: per questo riconosce Gesù tra altri bambini. Simeone attende e, fondamentale, crede a ciò che il Signore gli ha messo e mosso nel cuore. “Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù (…) lo prese tra le braccia e benedisse Dio”. In Simeone c’è l’eterna giovinezza, perché giovane è chi aspetta sempre qualcosa di eterno dalla vita.
Donaci Signore di rimanere nella luce del tuo Spirito.
Dalla Regola bollata [FF 104]
E coloro che non sanno di lettere, non si preoccupino di apprenderle, ma facciano attenzione che ciò che devono desiderare sopra ogni cosa è di avere lo Spirito del Signore e la sua santa operazione e di pregarlo sempre con cuore puro.
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