Troni rovesciati
Mercoledì XXXII Settimana del Tempo ordinario
Sap 6,1-11 Sal 81 Lc 17,11-19
Il libro della Sapienza ci dice che “Dio provvede a tutti in egual modo”. Tuttavia mostra sempre una speciale predilezione per gli ultimi, mentre con i potenti “che stanno in alto” è molto esigente. Infine, con gli orgogliosi e i dominatori che usano male il loro potere, diventa molto severo. Anche nel vangelo di oggi Gesù si mette dalla parte di chi è mite, e si avvicina a lui con gratitudine e fiducia. E noi, come usiamo i doni che il Signore ci fa? Quando questi rischiano di diventare motivo di orgoglio e di lontananza dalla verità?
Signore, l’umiltà e la riconoscenza sono la nostra più limpida verità. Quando ce ne allontaniamo, facci la grazia di sapervi ritornare.
Dalle Ammonizioni (FF 156)
Dice l’Apostolo: «La lettera uccide, lo Spirito invece dà vita». Sono uccisi dalla lettera coloro che desiderano sapere unicamente le sole parole, per essere ritenuti più sapienti in mezzo agli altri (…) Sono invece vivificati dallo spirito della divina Scrittura coloro che ogni scienza, che sanno e desiderano sapere, non l’attribuiscono al proprio io carnale, ma la restituiscono con la parola e con l’esempio all’altissimo Signore Dio, al quale appartiene ogni bene.
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