Non la fine…ma il fine
Martedì XXXIV Settimana del Tempo Ordinario
Dn 2,31-45 Dn 3 Lc 21,5-11
Tutti sono ammirati dalla bellezza del tempio, dai suoi ornamenti e pietre preziose. Ma…“di quello che vedete” dice Gesù “non resterà nulla”. Non vuole certo spegnere gli entusiasmi. Ma dice: non sopravvalutate le cose esteriori, sappiate distinguere ciò che è eterno da ciò che passa. Quante energie, a volte, spese per cose fragili, che sembrano assolute, ma che poi si rivelano un nulla. Cosa ammira il nostro sguardo? Lo Spirito santo è la luce da invocare per essere acuti, sapienti, per non lasciarsi ingannati dalle apparenze, per rimanere sempre nella verità e nell’amore.
Padre buono, la nostra vita è nelle tue mani. Insegnaci a vedere il tuo figlio Gesù.
Dalla Leggenda maggiore di san Bonaventura [FF 1038]
Pregando inginocchiato davanti all’immagine del Crocifisso, si sentì invadere da una grande consolazione spirituale e, mentre fissava gli occhi pieni di lacrime nella croce del Signore, udì con gli orecchi del corpo una voce scendere verso di lui dalla croce e dirgli per tre volte: «Francesco, va’ e ripara la mia chiesa che, come vedi, è tutta in rovina!».
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