Figli della luce
Venerdì XXXI Settimana del Tempo Ordinario
Rm 15,14-21 Sal 97 Lc 16,1-8
San Leone Magno, memoria
“I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce”. Questa è la conclusione del Vangelo. I figli della luce chi sono? E chi sono i figli di questo mondo? Entrambi sono figli! I figli del Padre celeste sono dentro la vita dello Spirito, nella luce e dovrebbero essere lesti proprio come la luce. E invece a volte si adagiano. I figli di questo mondo sono immersi nel risolvere in qualche modo, anche disonesto, le questioni della vita e devono perciò essere lesti per uscire dagli imbrogli. Il Signore li loda proprio per la lestezza, la vivacità. E noi, che velocità abbiamo in lungimiranza e creatività per le questioni che riguardano i doni di Dio?
Signore Gesù, donaci di accogliere il Tuo Santo Spirito che ci spinge a donarci e a essere luce.
Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [FF 640]
Nessuno deve meravigliarsi se questo profeta del nostro tempo si distingueva per tali privilegi: il suo intelletto, libero dalla nebbia densa delle cose terrene e non più soggetto alle lusinghe della carne, saliva leggero alle altezze celesti e si immergeva puro nella luce. Irradiato in tal modo dallo splendore della luce eterna, attingeva dalla Parola increata ciò che riecheggiava nelle parole. Oh, quanto siamo diversi oggi, noi che, avvolti dalle tenebre, ignoriamo anche le cose necessarie!
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