In quel momento
Sabato XXVIII Settimana Tempo Ordinario
Rm 4, 13.16-18 Sal 104 Lc 12,8-12
Gesù oggi si rivolge a chi chiude deliberatamente e definitivamente il cuore alla misericordia di Dio. A chi lo fa non solo con le parole, ma anche nella coscienza, nelle scelte concrete, nella vita. La stessa malizia agisce quando un sentimento negativo di invidia o di rancore ci porta ad accusare falsamente qualcuno. In questi casi si rischia di “far fuori” l’altro, distruggendo la sua stima agli occhi altrui, con lucida intenzione. È lo stesso veleno mortale, la stessa malizia che si impossessa del cuore. Ma lo Spirito Santo, ci dice Gesù, apre sempre una speranza in noi, una luce di chiarezza e di guarigione.
Vieni, o Spirito creatore, accendi in noi il fuoco del tuo amore.
Dalla Lettera a tutto l’Ordine [FF 233]
Onnipotente, eterno, giusto e misericordioso Iddio, concedi a noi miseri di fare, per tuo amore, ciò che sappiamo che tu vuoi, e di volere sempre ciò che a te piace, affinché, interiormente purificati, interiormente illuminati e accesi dal fuoco dello Spirito Santo, possiamo seguire le orme del tuo Figlio diletto, il Signore nostro Gesù Cristo, e con l’aiuto della tua sola grazia giungere a te, o Altissimo, che nella Trinità perfetta e nell’Unità semplice vivi e regni e sei glorificato, Dio onnipotente per tutti i secoli dei secoli. Amen
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.