Vedere è “fare” la Parola
Martedì XXIV Settimana del Tempo Ordinario
Esd 6,7-8.12.14-20 Sal 121 Lc 8,19-21
Gesù è il Verbo del Padre, la parola che si fa vicina a noi, per essere ascoltata e messa in pratica. Proprio come ha fatto Maria. In questo episodio lei riceve il nome di Madre, mentre fin dall’inizio Luca ce la presenta come “serva del Signore”, che desidera si compia in lei la sua parola. Gesù ci consegna, cioè, la via per avvicinarci a lui e vederlo: ascoltare le sue parole, dargli consistenza, cambiare la nostra vita con i fatti. Ecco come possiamo “vedere” Gesù. Non si tratta di superare la folla, ma di essere in ascolto con tutta la comunità che lo cerca. E in questo modo, in fondo, vediamo anche gli altri realmente: quando li ascoltiamo con rispetto e carità, nella certezza che ognuno può essere parola di Dio per l’altro.
Ti diciamo grazie, Gesù, perché Tu sei perfetto ascoltatore del Padre, e chi vede te vede il Padre: donaci di essere semplici e fattivi nel mettere in pratica la tua Parola.
Dal Testamento [FF 116]
(…) Nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare, ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere secondo la forma del santo Vangelo.
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