La Sapienza ci farà crescere
Mercoledì XXIV Settimana del Tempo Ordinario
1Tm 3,14-16 Sal 110 20 Lc 7,31-35
Santi Andrea Kim Tegon, Paolo Chong Hasang e compagni, memoria
Il Dio onnipotente è un bambino che chiede di giocare: vuole stabilire con noi una sincera e reciproca relazione di amicizia. Ma…attenzione, il gioco è serio. Ci sono due inviti importanti: uno è quello della gioia. Come una musica nuziale, ci viene annunciato che siamo infinitamente amati e salvati per sempre. L’altro invito è invece un lamento funebre: ci richiama alla necessità di convertirci continuamente, se vogliamo rendere bella la vita. A volte capita che non ascoltiamo né uno né l’altro. Come bambini capricciosi, demoliamo ogni tentativo di dialogo e critichiamo ogni cosa. Chi ci farà diventare adulti? La Sapienza di Dio, riconosciuta giusta dai suoi figli, ci istruirà come una madre.
Spirito Santo, Sapienza di Dio, facci comprendere quando è il tempo di piangere e quando quello di danzare.
Dalla Leggenda maggiore di San Bonaventura [FF 1057]
Un giorno, mentre, ritirato in luogo solitario, piangeva ripensando con amarezza al suo passato, si sentì pervaso dalla gioia dello Spirito Santo, da cui ebbe l’assicurazione che gli erano stati pienamente rimessi tutti i peccati. Rapito fuori di sé e sommerso totalmente in una luce meravigliosa che dilatava gli orizzonti del suo spirito, vide con perfetta lucidità l’avvenire suo e dei suoi figli.
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