Conviene?
Venerdì XIX Settimana Tempo Ordinario
Gs 24,-13 Sal 135 Mt 19, 3-12
Quando mente e cuore sono occupati, è difficile che possa entrare qualcosa di nuovo, perché spesso è “ciò che mi conviene” a prevalere. Anche i discepoli lo dicono della condizione del matrimonio. “Non conviene sposarsi se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna”. Gesù dice che non tutti capiscono il segreto del matrimonio come non tutti capiscono il segreto della chiamata a vivere da eunuchi per il regno dei cieli. Non tutti capiscono, cioè non tutti hanno spazio per accogliere la chiamata. Capire vuol dire fare spazio. E fare spazio è una azione grande che noi possiamo e dobbiamo fare nei confronti di Dio e del prossimo. Questo conviene, cioè ci apre, ci unisce: fare spazio, ognuno nella vocazione in cui è, per poter far entrare Dio e gli altri.
Signore Gesù, donaci una coscienza viva per comprendere ciò che conviene veramente alla nostra vocazione e alla nostra vita spirituale.
Dalla Leggenda maggiore di San Bonaventura [FF 1051]
Mentre un giorno ascoltava devotamente la messa degli apostoli, sentì recitare il brano del Vangelo in cui Cristo, inviando i discepoli a predicare, consegna loro la forma di vita evangelica, dicendo: Non tenete né oro, né argento, né denaro nelle vostre cinture, non abbiate bisaccia da viaggio, né due tuniche, né calzari, né bastone. Questo udì, comprese e affidò alla memoria l’amico della povertà apostolica e subito, ricolmo di indicibile letizia, esclamò : «Questo è ciò che desidero; questo è ciò che bramo con tutto il cuore!».
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