Accordati nella carità
Mercoledì XIX Settimana Tempo Ordinario
Dt 34,1-12 Sal 65 Mt 18,15-20
La correzione fraterna è un atto d’amore che richiede delicatezza e rispetto. Per chi la riceve e per chi la compie, può essere una svolta importante che riorienta il cammino. Gesù ci assicura che, vivendo quest’atto di amore, ciascuno può guadagnare un fratello. Questo avviene quando abbiamo sull’altro uno sguardo di amore libero e di cura responsabile. L’errore di un fratello mi riguarda. Sì, perché la sua felicità e la sua salvezza mi riguardano, nel cammino di santità che il Signore ci chiama a percorrere insieme. La Comunità è il luogo dove i figli del Padre si rivolgono a Lui “mettendosi d’accordo”, dice oggi il Vangelo. Ma posso trovare l’altro solo se sono disposto a perdere me stesso.
Dove sono due o tre riuniti nel tuo nome, tu Signore sei io in mezzo a loro.
Dalle Ammonizioni [FF 163]
Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli. Ci sono molti che (…) fanno molte astinenze e mortificazioni corporali, ma per una sola parola che sembri ingiuria verso la loro persona, o per qualche cosa che venga loro tolta, scandalizzati, tosto si irritano. Questi non sono poveri in spirito, poiché chi è veramente povero in spirito odia sé stesso e ama quelli che lo percuotono nella guancia.
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