Tenete presente questo … state attenti!
Mercoledì XI Settimana del Tempo Ordinario
2Cor 9,6-11 Sal 111 Mt 6,1-6.16-18
San Luigi Gonzaga, Sacerdote, memoria
Ai tempi di Gesù, durante le liturgie della sinagoga, l’offerente più generoso richiamava l’attenzione dei fedeli, veniva condotto con solennità dal sacerdote, e ammirato da tutti. Ma… “state attenti” ai troppi complimenti, dice Gesù: rischiano di confonderci con un senso di gloria effimera. Soprattutto, non ci permettono di gioire della ricompensa più bella: lo sguardo del Padre. Gli applausi danno emozione, ma sono momentanei, non sempre sinceri. Lo sguardo del Padre invece è incondizionato: non è la conseguenza delle nostre buone azioni, ma la loro sorgente. Dà una gioia profonda che nessuno può portarci via, e genera la stima reale di noi stessi. Si rivela nell’intimità e nel silenzio, sebbene le sue conseguenze si riversino a cascata anche attorno a noi. Ecco la larghezza di cui parla Paolo: quell’abbondanza di bene che riceve chi dona la sua vita con gioia.
Gli uomini guardano l’apparenza. Tu Padre guardi il cuore.
Dalle Ammonizioni [FF 178]
Beato il servo che accumula nel tesoro del cielo i beni che il Signore gli mostra e non brama di manifestarli agli uomini con la speranza di averne compenso, poiché lo stesso Altissimo manifesterà le sue opere a chiunque gli piacerà. Beato il servo che conserva nel suo cuore i segreti del Signore.
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