Povertà che innamora
Sabato IX Settimana del Tempo Ordinario
Tb 12,1.5-15.20 Tb 13 Mc 12,38-44
Dio è innamorato di chi gli offre tutta la sua povertà. Quando siamo sinceri con noi stessi, quando ci accogliamo nella nostra piccolezza, Dio è lì. E quando gli affidiamo questa povertà Lui non può smettere di guardarci con amore. Quando Sara e Tobi pregavano affidando al Signore tutto il loro dolore e la loro miseria, quella preghiera raggiungeva direttamente il cuore di Dio. Mentre tanti ricchi gettavano tante monete nel tesoro del Tempio, lo sguardo di Gesù era attratto da una vedova povera che vi gettava due monetine…affidando a Dio tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere. Il Padre vede nel segreto, e il suo cuore si commuove quando ci affidiamo a Lui nella nostra piccolezza. Cogliamo oggi questo invito a mettere la nostra vita, tutta, nelle sue ricchezze e povertà, nelle mani del Padre.
Fiduciosi nella tua misericordia, o Signore, veniamo a Te.
Dalla Lettera A tutto l’Ordine [FF 221]
Guardate, fratelli, l’umiltà di Dio, e aprite davanti a lui i vostri cuori; umiliatevi anche voi, perché siate da lui esaltati.
Nulla, dunque, di voi trattenete per voi, affinché tutti e per intero vi accolga Colui che tutto a voi si offre.
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