Risoluzioni
Sabato IV Settimana di Pasqua
At 13,44-52 Sal 97 Gv 14,7-14
Ciascuno di noi avrà forse chiesto nella preghiera a Dio qualcosa che però non si è realizzata. Forse, trascorso del tempo, ci siamo accorti che ciò che chiedevamo non sarebbe stato il bene maggiore per la nostra vita. Le gioie, i doni, i tempi che noi attendiamo, non sempre corrispondono a quelli che Dio pensa per noi. Le nostre aspettative non sono sempre le strade migliori per una vita piena, ricca di senso e di bontà. Solo la fede in Dio “risolve” la vita e la rende bella. Perché realizza ciò che Dio, nel suo amore grande e nella sua sapienza, vuole per noi. I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo. Anche i pagani che avevano creduto alla parola dei discepoli credevano e si rallegravano. Il frutto della fede è quella gioia piena, stabile, serena, che rimane anche nella prova. Al contrario, la pretesa, la supponenza, la gelosia, procurano sofferenza e, quando si annidano in modo stabile nel cuore, come per i giudei, si risolvono in vendetta e violenza.
Signore, aumenta la mia fede.
Dalla Regola non Bollata [FF 49]
Lo spirito del Signore ricerca l’umiltà e la pazienza, la pura semplicità e la vera pace dello spirito, e sempre desidera sopra ogni cosa il divino timore e la divina sapienza e il divino amore del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.