La legge benefica
Mercoledì III Settimana di Quaresima
Dt 4,1.5-9 Sal 147 Mt 5,17-19
“Ascolta… metti in pratica!” Il popolo d’Israele deve accogliere una legge “benefica” per poter entrare in quella terra che il Signore gli ha promesso e che sta per dargli. Anche per noi c’è una legge benefica da accogliere sinceramente. Può essere il passaggio dalla superficialità alla profondità, dall’egoismo al “di più” del dono di sé, dalla resa passiva e triste alla responsabilità serena e generosa. Qual è oggi la nostra? La legge suscita a volte reazioni contrastanti: protestiamo, quando la sentiamo pressante. Oppure vi attacchiamo il cuore, quando sembra darci sicurezza ed evitarci la fatica di scegliere. Se la norma rimane l’unica misura, allora la creatività dell’amore è bloccata, oppressa, il “di più” del dono è trattenuto. Gesù porta a compimento la legge. Come? Dona tutto sé stesso, si offre per amore.
“Signore nostro Dio, fa che ti serviamo con generosa dedizione e, liberi da ogni egoismo e nella comune preghiera, ci riconosciamo fratelli”.
Dalla Lettera a Ermentrude di Bruges [FF 2918]
Preghiamo Dio vicendevolmente, e così, portando il peso della carità l’una per l’altra, adempiremo facilmente la legge di Cristo. Amen.
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