Creatore e Ri-creatore
Lunedì V Settimana del Tempo Ordinario
Gen 1,1-19 Sal 104 Mc 6,53-56
San Paolo Miky e compagni, martiri – memoria
Ascoltando l’inizio della Genesi, vediamo con quanta cura Dio crea il mondo, fermandosi ogni volta a contemplare la bellezza e la bontà di quanto ha fatto con amore. Guardando il creato, il salmista riconosce questa bontà ed esprime il suo stupore e la sua lode: “Quante sono le tue opere, Signore! Le hai fatte tutte con saggezza; la terra è piena delle tue creature. Benedici il Signore, anima mia!”. La stessa bontà e bellezza ritrova in Gesù la gente della regione di Gennesaret che subito lo riconobbe. La meraviglia della creazione giunge al suo compimento nella meraviglia per la redenzione operata da Gesù. Nel suo giungere in villaggi o città o campagne, e nel suo lasciarsi incontrare e toccare da tutti, riconosciamo la stessa cura del Creatore, e contempliamo l’Amore che ha la forza di ri-creare nella nostra umanità malata, le condizioni per una vita piena, gioiosa.
Benedici il Signore, anima mia! Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 458.460]
Chi potrebbe descrivere il suo ineffabile amore per le creature di Dio e con quanta dolcezza contemplava in esse la sapienza, la potenza e la bontà del Creatore? […] E quale estasi pensi gli procurasse la bellezza dei fiori quando ammirava le loro forme o ne aspirava la delicata fragranza? Subito rivolgeva l’occhio del pensiero alla bellezza di quell’altro Fiore il quale, spuntando luminoso nel tempo della fioritura dalla radice di Iesse, con il suo profumo richiamò alla vita migliaia e migliaia di morti […]. Con semplicità e purità di cuore invitava ad amare e a lodare spontaneamente il Signore.
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