Una strada per tutti
Lunedì II Settimana di Avvento
Is 35,1-10 Sal 84 Lc 5,17-26
La strada tracciata dal Signore non passa per sentieri già battuti, non è scontata, a volte sembra la più scomoda e rimane “nascosta ai sapienti e ai dotti” (cf. Lc 10,21). Eppure non è difficile trovarla e seguirla se ci facciamo guidare dalla fede e dalla carità.
Nel vangelo sono proprio gli amici dell’uomo paralizzato che ce la mostrano. La strada “solita” è chiusa, per la porta non si può entrare a causa della folla. Ma questi uomini desiderano che il loro amico guarisca e hanno fede, così trovano la strada per giungere a Gesù…passando dal tetto.
È Gesù che traccia questa strada nuova, affrontando con tenerezza e misericordia la durezza del cuore dell’uomo, che nella sua fragilità cerca nelle leggi e nelle regole le sue sicurezze. L’unica regola per Gesù è la carità, è farsi l’ultimo fra gli uomini e dare la vita per noi, con gioia… “un sentiero e una strada…che anche gli ignoranti potranno percorrere” (cf. Is 35,8).
Signore Gesù, donaci la gioia di seguirti sulla strada che hai tracciato Tu.
Dalle Ammonizioni [177]
Dove è carità e sapienza, ivi non è timore né ignoranza.
Dove è pazienza e umiltà ivi non è ira né turbamento.
Dove è povertà con letizia, ivi non è cupidigia né avarizia.
Dove è quiete e meditazione, ivi non è affanno né dissipazione.
Dove è il timore del Signore a custodire la sua casa, ivi il nemico non può trovare via d’entrata.
Dove è misericordia e discrezione, ivi non è superfluità né durezza.
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