Con quale autorità?
Martedì III settimana di Avvento
Sof 3,1-2.9-13 Sal 33 Mt 21,28-32
Santa Lucia, memoria
I capi dei sacerdoti e gli anziani hanno appena domandato a Gesù: “con quale autorità fai queste cose?”. E Lui, che legge nel profondo dei cuori, ha colto in loro orgoglio, diffidenza, presunzione; ha avvertito l’arroganza di chi crede di sapere e non sa, di chi non è disposto a rivedere le sue posizioni. Così racconta l’episodio dei due fratelli che ricevono il medesimo ordine da un padre amorevole. Sentiamo che chiama ciascuno “figlio”, ma questi prendono due strade differenti. Fermiamoci oggi a pensare a qual è la nostra. La parola del profeta Sofonìa ci aiuta a leggere con sincerità la nostra coscienza. Ci riporta la risposta della città impura, che opprime gli altri. Non ascolta, non accetta la correzione, non sta davanti a Dio come ad un Padre amorevole. Siamo anche noi compiacenti, ma in fondo orgogliosi ed egoisti? O ci decidiamo per la strada del popolo umile e povero che confida nel Signore e parla con sincerità?
Padre, per intercessione della giovane Santa Lucia, dona anche a noi la forza di superare il male ed essere nel mondo segno vivo e luminoso del tuo amore.
Dal Testamento [FF 110]
Il Signore dette a me, frate Francesco, di incominciare a fare penitenza così: quando ero nei peccati mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi, e il Signore stesso mi condusse tra loro e usai con essi misericordia. E allontanandomi da loro, ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza di animo e di corpo. E in seguito, stetti un poco e uscii dal secolo.
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