Una semente moltiplicata
Mercoledì XIX Settimana del Tempo Ordinario
2Cor 9,6-10 Sal 111 Gv 12,24-26
San Lorenzo, festa
Oggi siamo invitati a fare della nostra vita un dono “largo”, cioè non misurato, non gretto, non tentennante, ma generoso e determinato. Gesù nel Vangelo chiede di odiare la propria vita. Non intende certo che la “disprezziamo”. Ma che non la tratteniamo stretta nelle mani, con egoismo, con superbia. Perché è un dono che riceviamo dalla Sua bontà, e a Lui va restituita. San Paolo, infatti, ci ricorda: è Dio che ha il potere di fare abbondare questo dono in noi. San Lorenzo oggi ce ne dà testimonianza. Questo diacono fu arrestato ai tempi di Valeriano. Allora c’erano molti cristiani duramente perseguitati, e molti fortemente attratti dai beni mondani. Quando il prefetto ordinò a Lorenzo di consegnargli le ricchezze della comunità, lui si presentò con i suoi amici poveri, dicendo: “ecco, i tesori della Chiesa”. Lorenzo amò i poveri e donò con larghezza la sua vita per amore di Cristo, perché sapeva che da Lui aveva ricevuto tutto.
“Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre”.
Dalla Lettera a Ermentrude di Bruges [FF 2918]
Preghiamo Dio vicendevolmente, e così, portando il peso della carità l’una per l’altra, adempiremo facilmente la legge di Cristo. Amen.
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