Cuori di creta e potenza di Dio
Lunedì XV Settimana del Tempo Ordinario
2Cor 4,7-15 Sal 125 Mt 20,20-28
San Giacomo Apostolo, festa
Oggi la Chiesa celebra la festa di San Giacomo. Uomo sincero e generoso, chiamato da Gesù mentre rassettava le reti insieme a suo fratello, Giacomo subito lasciò la barca e il padre loro, e lo seguì (cfr. 4,22). Discepolo fedele, instancabile annunciatore del Vangelo, fu il primo martire tra gli apostoli. Tuttavia, l’episodio che Matteo riporta oggi, non è certo edificante per Giacomo e la sua famiglia. Ci presenta infatti un momento di umana debolezza. È la fragilità di chi, preso solo da sé stesso, non sembra aver capito la serietà delle parole del Maestro. San Paolo nella sua lettera ci parla di “un tesoro racchiuso in vasi di creta, una straordinaria potenza che non viene da noi, ma appartiene a Dio”. Il Signore non si lascia scoraggiare dalle nostre piccole o grandi miserie. Se trova un cuore disponibile e sincero, realizza il suo progetto.
Tu Signore hai scelto noi, perché andiamo e portiamo frutto, e il nostro frutto rimanga.
Dalle Ammonizioni [FF 153-154]
Ugualmente, se anche tu fossi il più bello e il più ricco di tutti, e se tu operassi cose mirabili, come scacciare i demoni, tutte queste cose ti sono di ostacolo e non sono di tua pertinenza, ed in esse non ti puoi gloriare per niente; ma in questo possiamo gloriarci, nelle nostre infermità e nel portare sulle spalle ogni giorno la santa croce del Signore nostro Gesù Cristo.
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