Il segreto della pace
Lunedì VII Settimana del Tempo di Pasqua
At 19, 1-8 Sal 67 Gv 16, 29-33
Gesù, riponendo la sua piena fiducia nel Padre, vive nella pace anche il momento della Passione. Sa di non essere solo, nonostante ciò che appare, nonostante venga realmente lasciato solo dai suoi. Eppure nelle sue parole ai discepoli non c’è rimprovero o rancore. Sa che verrà tradito, rinnegato e abbandonato, ma confida nel Padre e non perde la pace e non smette di amare. Guardando a come Gesù vive il tempo della prova, impariamo anche noi la strada per vivere nelle tribolazioni senza perdere la pace. Il segreto è rimanere in Lui. Rimanere certi del suo amore per noi, rimanere certi del suo esserci accanto sempre. Avere fiducia in Lui e nella sua vittoria sul male e sulla morte è l’unica strada per non soccombere nelle tribolazioni, per saperle vivere senza smettere di saperci amati e di amare.
Tu Signore, che sei sempre con noi, fa che noi rimaniamo sempre con te.
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 366]
Allora il beato Francesco li radunò tutti insieme, e dopo aver parlato loro a lungo del regno di Dio […] li divise in quattro gruppi, di due ciascuno, e disse loro: «Andate, carissimi, a due a due per le varie parti del mondo e annunciate agli uomini la pace e la penitenza in remissione dei peccati; e siate pazienti nelle persecuzioni, sicuri che il Signore adempirà il suo disegno e manterrà le sue promesse. Rispondete con umiltà a chi vi interroga, benedite chi vi perseguita, ringraziate chi vi ingiuria e vi calunnia, perché in cambio ci viene preparato il regno eterno».
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