Perché tanto spreco?
Lunedì della Settimana Santa
Is 42,1-7 Sal 26 Gv 12,1-11
Se si fossero venduti i 300 grammi di olio di nardo con il ricavato si sarebbe potuta sfamare una famiglia media per un anno intero. Un segno d’amore sproporzionato quello di Maria. In brani paralleli si dice che ella rompe il vaso che contiene il profumo, segno di una scelta irreversibile.
Un gesto sovrabbondante e definitivo che richiama i gesti di Gesù che ripercorreremo in questa Santa settimana. Prima nei segni dell’ultima cena, con la lavanda dei piedi e il pane spezzato, e poi con il dono fino alla fine portato a compimento sulla Croce, Gesù si dona tutto. Perché tanto spreco? Non si poteva trovare un modo più “conveniente”?
Maria ci insegna che solo l’amore e non le parole possono spiegare. Come il profumo che non si vede ma riempie del suo aroma tutta la casa. Quando si ama, si è felici solo nel dare tutto senza misura.
Fa, o Signore, che riconosciamo la sproporzione del tuo amore per noi, e che il desiderio di restituire si trasformi in gesti concreti.
Dalle Laudi e Preghiere [FF 277]
Rapisca , ti prego, o Signore,
l’ardente e dolce forza del tuo amore
la mente mia da tutte le cose che sono sotto il cielo,
perché io muoia per amore dell’amor tuo,
come tu ti sei degnato di morire
per amore dell’amor mio.
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