“Non si è tirato indietro”
Mercoledì della Settimana Santa
Is 50,4-9a Sal 68 Mt 26,14-25
I discepoli preparano il luogo della cena pasquale, mentre Giuda si prepara a tradire Gesù. E Lui, il Signore, si prepara a consegnare la sua vita per amore. Va avanti, senza risparmio, senza ripensamenti: rende la sua faccia dura come pietra. Da dove nasce questa sua determinazione? Ce lo suggerisce Isaia: «Il Signore Dio mi assiste». Gesù, il servo obbediente, è sostenuto dalla ferma certezza dell’amore del Padre. Sa che il suo amore lo sosterrà anche nella prova. Il piano di salvezza di Dio sta per realizzarsi, anche se, a causa della stoltezza degli uomini, si dovrà compiere attraverso la croce. In Gesù la fiducia verso il Padre è più forte della confusione e della paura. Le mie confusioni, le mie paure, da dove nascono e dove cercano soluzioni?
Accompagna Signore anche noi nelle gioie e nelle prove di questa giornata. Fa che poggiamo saldamente sulla tua Parola, sapendo di non restare confusi.
Dalla Lettera ai fedeli [FF 184-185]
E la volontà del Padre suo fu questa, che il suo figlio benedetto e glorioso, che egli ci ha donato ed è nato per noi, offrisse sé stesso, mediante il proprio sangue, come sacrificio e vittima sull’altare della croce […] e vuole che tutti siamo salvi per mezzo di lui e che lo riceviamo con cuore puro e con il nostro corpo casto. Ma pochi sono coloro che lo vogliono ricevere ed essere salvati per mezzo di lui, sebbene il suo giogo sia soave e il suo peso leggero.
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