Come capire chi ama
Martedì V Settimana di Quaresima
Nm 21,4-9 Sal 101 Gv 8,21-30
È un pensiero “alto”, ma non ci è così difficile capire che l’amore vero c’è quando chi dice di amare è disposto a dare la vita per l’altro, non a parole e non per forza. Del resto è solo in vissuti che hanno questo “clima” che capiamo di essere amati da qualcuno.
Gesù stesso dice che lo conosceremo davvero quando sarà innalzato. Come non sentirsi amati di fronte ad un amore così buono e senza misura: quando guardiamo il crocifisso non vediamo il suo sacrificio, ma tutta la passione d’amore per noi. Se vedessimo il suo sacrificio, ci sentiremmo forse in colpa. Ma Gesù è solo amore, nient’altro. Eppure possiamo non capirlo, eppure possiamo non accoglierlo e ostinarci nel nostro peccato. Chiediamoci oggi se e come stiamo accogliendo il suo amore smisurato.
Concedici, o Padre, di guardare noi stessi, gli altri e la vita come la guarda Gesù.
Dalla Vita Prima di Tommaso da Celano [FF 521-522]
Tutto questo realizzò a perfezione il beato padre Francesco, che ebbe figura e forma di Serafino e, perseverando a vivere crocifisso, meritò di volare all’altezza degli spiriti celesti. E veramente non si staccò mai dalla croce, perché non si sottrasse mai a nessuna fatica e sofferenza, pur di poter realizzare in sé e di sé la volontà del Signore. Lo sanno molto bene i frati che vissero con lui come ogni giorno, anzi ogni momento, affiorasse sulle sue labbra il ricordo di Gesù; con quanta soavità e dolcezza gli parlava, con quale tenero amore discorreva con lui. La bocca parlava dalla pienezza del cuore, e quella sorgente di illuminato amore, che lo riempiva dentro, traboccava anche di fuori.
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