Lc 24,35-48

Accompagnati a comprendere

Accompagnati a comprendere

Giovedì fra l’Ottava di Pasqua
At 3,11-26    Sal 8    Lc 24,35-48

Tempo pasquale della presenza del Signore risorto. Tempo in cui Gesù fa di tutto per donare pace e per far comprendere il fatto della Risurrezione. La liturgia è maestra nell’accompagnarci, come ha fatto il Signore con gli apostoli. Sembra che il tempo si sia fermato per questi uomini che si scambiano opinioni, ancora attoniti per la mancanza e la presenza allo stesso tempo. Gesù fa con loro dei passi, facendo gustare ancora una volta la Sua presenza. Mostra i segni della sua passione e sta con loro in modo eucaristico, condividendo la mensa e aprendo le loro menti alle Scritture. Questo è ciò che fa anche con noi.
Lasciamoci coinvolgere dai sentimenti di questi uomini che provano paura, turbamento, incredulità, fede, stupore e gioia… Ma stanno lì e ricevono un annuncio. Il Signore ci raggiunge e sempre ci fare un passo perché la nostra fede sia salda e la nostra gioia sia piena. Il Signore risorto è con noi!

O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra (Sal 8)

Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 357-359]
Con altrettanta cura e devozione si impegnava a compiere gli altri insegnamenti uditi. Egli infatti non era mai stato un ascoltatore sordo del Vangelo, ma, affidando ad una encomiabile memoria tutto quello che ascoltava, cercava con ogni diligenza di eseguirlo alla lettera. Da allora, con grande fervore ed esultanza, egli cominciò a predicare la penitenza, edificando tutti con la semplicità della sua parola e la magnificenza del suo cuore. La sua parola era come fuoco bruciante, penetrava nell’intimo dei cuori, riempiendo tutti di ammirazione. Sembrava totalmente diverso da come era prima: tutto intento al cielo, disdegnava guardare la terra […] In ogni suo sermone, prima di comunicare la parola di Dio al popolo, augurava la pace, dicendo: “Il Signore vi dia la pace!” (2Ts 3,16). Questa pace egli annunciava sempre sinceramente a uomini e donne, a tutti quanti incontrava o venivano a lui.

 

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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