Camminatori instancabili
Mercoledì I Settimana di Quaresima
Gio 3,1-10 Sal 50 Lc 11,29-32
Una regina straniera fa un lungo viaggio per incontrare il re Salomone, e resta ammirata della sua sapienza. Anche Giona cammina molto per le strade di Ninive. I niniviti, invece, percorrono un cammino interiore, che ha inizio dalla fiducia che accordano alle parole del profeta. E poi prosegue, perché ognuno ha l’umiltà di riconoscere la violenza e la malvagità delle proprie mani. Quella dei niniviti è una conversione personale, ma anche comunitaria, dove ci si sostiene e si trae forza dalla fede del fratello. Tutti sono coinvolti: dal re fino ai bambini, addirittura gli animali! Gesù, con gli esempi della storia del popolo di Israele, ci pro-voca, ci invita ad identificarci con questi camminatori per crescere nella consapevolezza dei nostri limiti e nel desiderio di cambiamenti concreti, personali e comunitari. Anche noi, come i niniviti, accordiamo fiducia alla guida sapiente della Chiesa e della Parola di Dio.
Padre di misericordia, con te possiamo sempre ricominciare. Donaci la luce di verità per smascherare il compiacimento che ci fa sentire perfetti, la pigrizia che ci fa evitare la fatica, l’orgoglio che resiste all’umiltà.
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 500]
Francesco, allietato di nuova speranza per l’immensità dell’amore, progettava di ricondurre quel suo corpo stremato di forze alla primitiva obbedienza dello spirito. […] E diceva: “Cominciamo, fratelli, a servire il Signore Iddio, perché finora abbiamo fatto poco o nessun profitto!”. Non lo sfiorava neppure il pensiero di aver conquistato il traguardo e, perseverando instancabile nel proposito di un santo rinnovamento, sperava sempre di poter ricominciare daccapo.
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