Un raggio di luce
Sabato VI Settimana del Tempo Ordinario
Gc 3,1-10 Sal 12 Mc 9,2-13
Abbiamo ascoltato in questi giorni il primo annuncio della passione e l’indicazione che Gesù da a chi desidera seguirlo: rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Subito dopo si compie la Trasfigurazione. Gesù sa che è difficile per i discepoli cogliere queste sue parole come una “buona notizia”. Per questo li prepara, rivelandosi per un momento in tutta la sua gloria, facendo vedere la bellezza che raggiungerà portando la sua croce e donando la sua vita fino alla fine. Certamente, se siamo incamminati dietro al Signore, ci sarà capitato di ricevere in dono un raggio di questa luce… magari quando ci siamo lasciati vincere dal desiderio di pregare, o quando abbiamo chiesto e ricevuto il perdono, o quando siamo riusciti per grazia a perdere un po’ della nostra vita per donarla al fratello che ci chiedeva di essere ascoltato o aiutato…
Potrebbe essere bello oggi provare a fare memoria di quando nella nostra vita il Signore ci ha fatto intravedere un raggio di questa Sua luce, di questa bellezza di vita promessa.
Gustate e vedete com’è buono il Signore.
Dalla Vita Prima di Tommaso da Celano [FF 477]
Nonostante la fragilità della condizione umana, che aveva in comune con noi, [Francesco] non si accontentò dell’osservanza dei precetti comuni; ma, trascinato da un intensissimo amore, s’incamminò sulla via della perfezione, raggiunse la vetta della più sublime santità e contemplò il termine di tutta la perfezione.
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