Il miracolo della dignità
Martedì IV Settimana del Tempo ordinario
2Sam 18,9-10.14.24-25.30;19,1-4 Sal 85 Mc 5,21-43
Nell’incrociarsi dei percorsi di Giairo – uomo molto stimato – e della donna malata – che si sente esclusa –, possiamo ritrovare anche i nostri percorsi di vita.
Il primo incarna chi, abituato ad avere tutto, deve attraversare la perdita, la morte, il buio per aprirsi ad una fede totalmente gratuita. La seconda è una donna delusa, isolata, chiamata a ritrovare lo sguardo buono altrui su di lei.
Entrambi cercano Gesù, come noi. E noi, come loro, ci muoviamo fra momenti in cui abbiamo più fiducia e momenti di buio, momenti in cui ci sembra di poter fare da soli e momenti in cui si fa evidente che abbiamo bisogno.
Gesù risponde, tende l’orecchio al nostro cercarlo e agisce sempre con il suo dono d’amore. Non perché deve, ma perché vuole operare in noi il miracolo della dignità dei figli, della comunione libera e serena con lui. Lo ha fatto con la donna, con Giairo. Vuole farlo oggi con ciascuno di noi, proprio nella situazione concreta che stiamo attraversando.
Donaci, Signore, di desiderare per noi il tuo intervento e attendere sempre da te il miracolo della vita nuova.
Dalle Cronache [FF 2699]
Se il beato Francesco fu umile nel rispetto a Dio, più umile nel servizio del prossimo, umilissimo fu nel disprezzare se stesso…
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