Fede incredula
Lunedì VII Settimana del Tempo Ordinario
Gc 3,13-18 Sal 18 Mc 9,14-29
Credo, aiuta la mia incredulità. Che bella questa preghiera. Bella perché sincera, semplice, vera per ciascuno di noi.
Gesù non ci chiede di essere “campioni di fede”, a Lui è sufficiente una fede incredula, grande quel tanto da farci riconoscere la nostra piccolezza e permetterci di affidarci a Lui. Sarà poi la Sua Parola a liberarci da ciò che ci rende muti e sordi, sarà la sua mano a rimetterci in piedi. Tutto quello che dobbiamo fare è riconoscere la nostra povertà di fede e metterla nelle sue mani, così come siamo.
Credo, Signore, aiuta la mia incredulità. Facciamo nostra questa preghiera sapiente, riconosciamo la nostra povertà e affidiamoci a Colui che è più forte.
Ti siano gradite le parole della mia bocca, davanti a te i pensieri del mio cuore, Signore, mia roccia e mio redentore.
Dalle Laudi e Preghiere [FF 276]
O alto e glorioso Dio,
illumina le tenebre de lo core mio,
e damme fede diritta,
speranza certa e caritade perfetta,
senno e cognoscimento, Signore,
che io faccia lo tuo santo e verace comandamento.
Amen.
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