Che cosa vuoi?
Lunedì VIII Settimana del Tempo Ordinario
1Pt 1,3-9 Sal 110 Mc 10,17-27
«Che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Il Vangelo di oggi ci insegna che la risposta dipende dal nostro desiderio. Per avere la salvezza è sufficiente rispettare i comandamenti che riguardano il rapporto con i fratelli. Ma all’uomo inginocchiato ai suoi piedi questo non basta. Desidera di più. Allora Gesù «fissando lo sguardo su di lui, lo amò». Quello che viene dopo non è più un comando da rispettare, ma è l’offerta che Gesù stesso, il Maestro Buono, fa di se stesso e di tutto il suo amore. Se è questo di più che desideriamo, se vogliamo accogliere questo amore personale, unico e totalizzante, l’unica strada è sceglierlo in modo altrettanto personale, unico e totalizzante. Per questo l’invito a lasciare tutto, donandolo ai poveri… così da non avere più nulla che possa trattenerci o tentarci di tornare indietro, ed essere liberi di seguire Gesù.
Fa, o Signore, che impariamo a fissare lo sguardo su di Te, per trovare il coraggio di lasciare ciò che ci da sicurezza ma ci impedisce di accogliere il tuo amore.
Dal “Privilegio di povertà” [FF 3279]
Desiderando dedicarvi al solo Signore, avete respinto la brama delle cose temporali. Perciò, venduto tutto e distribuitolo ai poveri, vi proponete di non avere assolutamente alcuna possessione, aderendo in tutto alle orme di colui che per noi si è fatto povero… Certamente colui che nutre gli uccelli del cielo e veste i gigli del campo, non vi farà mancare il vitto e il vestito, finché nella vita eterna passerà davanti a voi e vi somministrerà se stesso, cioè quando la sua destra vi abbraccerà con felicità più grande, nella pienezza della sua visione.
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