Passiamo?
Sabato III Settimana Tempo Ordinario
2Sam 12,1-7.10-17 Sal 50 Mc 4,35-41
Per imparare a conoscere Gesù è necessaria la disponibilità a “passare all’altra riva”, entrare in una logica tutta nuova, quella della totale fiducia in Colui che ha in mano la nostra vita. Sarà necessario lasciarsi condurre su nuove rive, lontani dalla presunzione delle nostre idee e convinzioni, dalla tranquilla illusione delle bugie che a volte ci raccontiamo. Sarà necessario mettersi in gioco per la novità che il Signore Gesù vuole donarci, abbandonandosi alla sua silenziosa potenza. Se ci pensiamo, anche il profeta Natan conduce Davide sulla riva inesplorata della sua umana fragilità, gliela fa toccare con mano! Quanta paura e quanta fatica, a volte, accettare la verità della propria miseria, scendere nel buio del proprio peccato… Tuttavia, se questo è accompagnato dal pentimento sincero e dal grido fiducioso verso il Signore, allora si trasforma in esperienza pasquale che ci dà gioia e pace. Come la grande bonaccia dopo il panico della tempesta.
Ti rendiamo grazie, Signore, per tutti coloro che, guidati dalla luce del tuo Spirito, ci aiutano a vedere quelle verità di noi stessi che da soli non sappiamo cogliere.
Dalle Ammonizioni [FF 172]
Beato il servo che è disposto a sopportare così pazientemente da un altro la correzione, l’accusa e il rimprovero, come se li facesse a sé. Beato il servo che, rimproverato, di buon animo accetta, si sottomette con modestia, umilmente confessa e volentieri ripara. Beato il servo che non è veloce a scusarsi e umilmente sopporta la vergogna e la riprensione per un peccato, sebbene non abbia commesso colpa.
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