DOMENICA 9 GENNAIO 2022 – BATTESIMO DI GESÙ
Luca 3,15-16. 21-22
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”. Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: “Tu sei il mio Figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”.
Il Battesimo di Gesù nel Giordano, a opera di Giovanni Battista, segna l’inizio ufficiale del Suo Ministero. La voce dal cielo e lo Spirito Santo nelle sembianze di colomba sigillano quel momento confermando che la missione di Gesù ha origine divina, anzi ne chiarisce l’identità: il Figlio prediletto, molto amato. Gesù ha trascorso 30 anni nel nascondimento e nella vita ordinaria a Nazaret, preparandosi a quell’inizio solenne che lo porterà poi per le strade della Palestina ad annunciare la Buona notizia, guarendo e incamminandosi verso il dono totale di sé stesso sulla croce. Talvolta a noi manca l’attesa paziente, il discernimento, la preghiera silenziosa e privata, per prepararci a scelte decisive. Chiediamo al Signore il dono di prepararci al momento in cui Egli ci chiederà di impegnarci per Lui.
La Cattedrale di San Rufino in Assisi non ha, rispetto alla maestosa Basilica di San Francesco, di Santa Chiara e alla Porziuncola, i segni della sublime arte del ‘300 e del ‘400. Ma, non di meno, conserva una reliquia insigne, che si può ammirare anche oggi, e bisogna dire, da cui tutto è cominciato. Si tratta del fonte battesimale dove hanno ricevuto il Battesimo Francesco e Chiara, san Gabriele dell’Addolorata e, secondo la tradizione, l’imperatore Federico II. La santità del Poverello di Assisi ha mosso il primo passo qui, quando il figlio di Pietro di Bernardone e di Madonna Pica è entrato nella comunità cristiana e ha potuto chiamarsi a pieno titolo figlio di Dio. Francesco costruirà con la Grazia di Dio il Suo cammino spirituale, a partire da questa prima pietra solida che ciascuno di noi ha ricevuto in dono: lavarci dal peccato originale, ricevere l’unzione dei figli di Dio, poter far parte della famiglia dei credenti. Fare memoria del nostro Battesimo ci aiuta a ricordarci questo immenso dono che è al tempo stesso un impegno di fedeltà.
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