DOMENICA 16 GENNAIO 2022 Ss. PROTOMARTIRI FRANCESCANI
Giovanni 2,1-12
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Non c’è celebrazione di nozze senza vino! E nelle nozze di Cana vi è un momento di panico: non c’è più vino! Maria, la madre di Gesù, per questo interviene. Ma la risposta di Gesù avviene tramite delle parole che creano una distanza, che chiedono alla Madre di restare al Suo posto. Gesù insegna a Sua madre Maria che dev’essere una discepola che ascolta, obbedisce al figlio e chiede agli altri di fare lo stesso: “Tutto quello che vi dirà, fatelo”. Maria, divenuta discepola, chiede che siano riservati a Gesù ascolto e obbedienza, nient’altro. Non ha bisogno di dire altre parole, perché è una donna credente, capace di ascolto, obbediente al Signore: è la prima discepola di Gesù.
I biografi di san Francesco segnalano spesso la venerazione e l’affetto del Poverello nei confronti della Madre del Signore: «Circondava di un amore indicibile la Madre di Gesù, perché aveva reso nostro fratello il Signore della maestà. A suo onore cantava lodi particolari, innalzava preghiere, offriva affetti tanti e tali che lingua umana non potrebbe esprimere» (FF 786). Così scrive Tommaso da Celano. Maria è venerata da Francesco ogni qual volta medita e contempla l’Incarnazione del Verbo di Dio. Il Suo amore particolare si manifesta nel grande attaccamento verso la piccola chiesa della Porziuncola, luogo speciale per la presenza della Vergine Maria, dove per la Sua intercessione aveva ricevuto l’indulgenza della Porziuncola, ciò che conosciamo come il “perdono di Assisi”. Affidiamoci alla Madre del Signore; Lei conosce la nostra povertà e può intercedere per noi presso
il Suo Figlio.
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