Una casa dove posare il cuore
Venerdì, feria propria del 24 dicembre (Messa del mattino)
2Sam 7,1-5.8-12.14.16 Sal 88 Lc 1,67-79
La visita del Signore è misericordia e tenerezza. È la visita di Colui che desidera unirsi a noi, essere solidale con la nostra umanità. Nel “Benedictus”, canto di lode e allo stesso tempo professione di fede di Zaccaria, si manifestano la tenerezza e la misericordia di Dio, che consiste nella volontà di dare una casa dove poter posare il cuore. Zaccaria ha dovuto trascorrere del tempo in silenzio per accogliere la sua propria vocazione di padre del precursore e arrivare a benedire il Signore per questo dono che porta compimento e stabilità alla sua vita.
In questo giorno fermiamoci, diamo spazio al silenzio per poter accogliere il dono che in questa notte gli angeli ci annunceranno: che avremo una casa stabile che è luce e vita vera, Gesù.
Astro che sorgi, splendore della luce eterna, sole di giustizia: vieni, illumina chi giace nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Dalla Regola non bollata [FF 61]
E sempre costruiamo in noi una casa e una dimora permanente a Lui, che è il Signore Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
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