Strada nuova
Lunedì II Settimana di Avvento
Is 35,1-10 Sal 84 Lc 5,17-26
San Nicola, vescovo – memoria
“Ci sarà un sentiero e una strada…che anche gli ignoranti potranno percorrere” (cf. Is 35,8). La strada tracciata dal Signore non passa per sentieri già battuti, non è scontata, a volte sembra la più scomoda e rimane “nascosta ai sapienti e ai dotti” (cf. Lc 10,21). Eppure non è difficile trovarla e seguirla se ci facciamo guidare dalla fede e dalla carità.
Nel vangelo sono proprio gli amici dell’uomo paralizzato che ce la mostrano. La strada “solita” è chiusa, per la porta non si può entrare a causa della folla. Ma questi uomini desiderano che il loro amico guarisca e hanno fede, così trovano la strada per giungere a Gesù…passando dal tetto!
È Gesù che traccia questa strada nuova, affrontando con forza e misericordia la durezza del cuore dell’uomo, che nella sua fragilità cerca nelle leggi e nelle regole le sue sicurezze. L’unica regola per Gesù è la carità, è farsi l’ultimo fra gli uomini e dare la vita per noi, con gioia. Seguendo queste “indicazioni”, non perderemo la strada, troveremo il Signore che ci precede e ci viene incontro, e vedremo cose prodigiose.
Signore Gesù, donaci la gioia di seguirti sulla strada che hai tracciato Tu
Dal Testamento di san Francesco [116-117]
Dopo che il Signore mi dette dei fratelli, nessuno mi mostrava cosa dovessi fare, ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere secondo la forma del santo Vangelo […]. E quelli che venivano per intraprendere questa vita, distribuivano ai poveri tutto quello che potevano avere; ed eravamo contenti di una sola tonaca, rappezzata dentro e fuori, quelli che volevano, del cingolo e delle brache, e non volevamo avere di più.
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