Credere per vedere
Lunedì, III fra l’ottava di Natale
1Gv 1,1-4 Sal 96 Gv 20,2-8
San Giovanni, apostolo ed evangelista – Festa
Stiamo celebrando e gustando il mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio. Capita di chiedersi: chissà com’è stato per chi l’ha visto, per i pastori, i magi, Simeone, Anna…fino agli apostoli…e a tutti coloro che hanno visto qui sulla terra Gesù. Giovanni è fra loro, e nei suoi scritti si rivolge proprio a chi, come noi, non ha avuto questo privilegio. Giovanni al sepolcro ha visto e creduto. E nella sua lettera insiste con alcuni verbi che dicono l’incontro concreto, tangibile, umanamente sperimentabile con “il verbo della Vita”, Gesù, il Figlio di Dio che si è fatto carne. La sua testimonianza insieme a quella degli apostoli è un appello accorato: credi con noi, l’abbiamo visto, l’abbiamo udito, l’abbiamo toccato, abbiamo contemplato la presenza di Dio fra noi! Credi con noi perché, attraverso la fede tu sia in comunione con noi che siamo in comunione “con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo”. Credi, perché anche la tua gioia sia piena.
San Giovanni ci hai dischiuso le misteriose profondità del tuo Verbo, o Padre. Donaci, intelligenza e sapienza per comprendere il suo insegnamento.
Dalla Lettera a tutto l’Ordine [FF 221]
Tutta l’umanità trepidi, l’universo intero tremi e il cielo esulti, quando sull’altare, nella mano del sacerdote, è presente Cristo, il Figlio del Dio vivo. O ammirabile altezza e stupenda degnazione! O umiltà sublime! O sublimità umile, che il Signore dell’universo, Dio e Figlio di Dio, si umili a tal punto da nascondersi, per la nostra salvezza, sotto poca apparenza di pane! Guardate, fratelli, l’umiltà di Dio, e aprite davanti a lui i vostri cuori; umiliatevi anche voi, perché siate da lui esaltati. Nulla, dunque, di voi trattenete per voi, affinché tutti e per intero vi accolga Colui che tutto a voi si offre.
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