Chi sarebbe venuto a pescarci?
Martedì I Settimana di Avvento
Rm 10,9-18 Sal 18 Mt 4,18-22
Sant’Andrea, festa
«Se non ci avessero preceduto quei pescatori, chi sarebbe venuto a pescarci?»: questo interrogativo di s. Agostino ci offre almeno due spunti di preghiera e riflessione, a partire dalla Parola di oggi.
Il primo è proprio la meditazione della domanda che pone, facendo memoria grata della Provvidenza di Dio che si è manifestata nelle persone che, anche senza saperlo ci hanno annunciato che “Gesù è il Signore” e sono state parola di Dio.
Il secondo apre alla coscienza della responsabilità che il Signore depone in noi di essere, a nostra volta “pescatori” di altri. Ognuno di noi, ogni figlio di Dio, ha questa chiamata. Non si tratta di impegnarsi a cercare persone da pescare o affinare chissà quale strategia per farlo. La coscienza di questa grande responsabilità, ci provoca piuttosto a domandarci come sentiamo questa chiamata, se e come stiamo mettendo a disposizione tutto di noi stessi nella sequela di Gesù.
Il resto lo farà il Signore, fedele alla sua promessa.
Donaci, o Padre, di lasciarci fare da te.
Dalla Leggenda maggiore di san Bonaventura [FF 1202]
Lo Spirito Santo con il suo magistero li rese illustri (i semplici e gli illetterati): Davide, pastore, perché pascesse il gregge della Sinagoga, liberato dall’Egitto; Pietro, il pescatore, perché riempisse le reti della Chiesa con una moltitudine di credenti, Francesco, il mercante, perché, vendendo e donando tutto per Cristo, comprasse la perla della vita evangelica.
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